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Grossa delusione per la Molfetta Calcio, che vede svanire davanti ad un “Paolo Poli” strapieno in ogni
ordine di posto, il sogno di conquistare la Coppa Italia regionale. Sicuramente, non una delle migliori partite
giocate dai biancorossi, che tra andata e ritorno, avrebbero però meritato qualcosa in più.
Mister Branà, per questa finale, deve rinunciare al solo Stranieri squalificato, per il resto formazione tipo
con Chironi tra i pali, linea difensiva composta da Taccogna, Di Fulvio, Piacente e Rizzi, centrocampo con
Vicedomini, Gelsi, Amoruso e Lavopa in appoggio al tandem offensivo composto da Artigas e Lopez.
Passa solo un minuto e la Molfetta Calcio, si rende subito pericolosa con una insidiosa punizione di
Vicedomini, che lambisce il palo della porta difesa da Maraglino. Dopo questa fiammata iniziale, i
biancorossi si fanno imbrigliare da un ordinato Manduria, che prima si rende pericoloso al 28’ con un tirocross di Dorini, sul quale è bravo Chironi a rifugiarsi in angolo e poi passa in vantaggio al 32’ su palla
inattiva: punizione tesa di Marsili dalla destra, sulla quale basta una deviazione di testa di Quarta, per
sorprendere la retroguardia molfettese. Gli sparlotti subiscono il colpo ma reagiscono e al 36’ vanno vicini
al pareggio con un tiro insidioso di Artigas che impegna Maraglino che non trattiene, sulla ribattuta si
avventa Lopez che tira forte ma la conclusione è poco precisa e finisce alta sopra la traversa. Due minuti
dopo, la doccia fredda, che taglia definitivamente le gambe ai biancorossi: punizione sempre dalla destra di
Marsili, sulla quale interviene maldestramente Piacente di testa, che batte l’incolpevole Chironi. Molfetta
dunque, beffato dal più classico degli autogol e sotto di 2 reti all’intervallo.
Nella ripresa, mister Branà tenta di cambiare le sorti dell’incontro, inserendo Triarico al posto di Artigas e
Martino al posto di Gelsi. Proprio Martino al 2’, si rende pericoloso con un diagonale che si spegne però sul
fondo. Al 12’ forse la migliore occasione per gli uomini di Branà: Lopez tutto solo davanti al portiere ospite,
ci pensa un po troppo e poi lascia partire un tiro che non inquadra clamorosamente la porta avversaria. Al
23’ è ancora Lopez, su cross di Rizzi, a rendersi pericoloso con un colpo di testa, che si spegne di poco fuori.
Il Manduria si difende con ordine, è il Molfetta a fare la partita e al 41’ sono ancora gli sparlotti ad
impensierire Maraglino, che però fa buona guardia, su una conclusione centrale di Cutrone. Il gol della
bandiera per il Molfetta, arriva solo al 45’ con Taccogna ma ormai è troppo tardi per recuperare.
Dunque, parentesi di Coppa Italia con epilogo amaro per i biancorossi, che adesso dovranno
necessariamente pensare al campionato, che domenica vedrà la Molfetta Calcio impegnata in casa contro il
Mola.

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