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Calcio Barese – A cura di Beppe Magrone

Dopo la sconfitta in trasferta contro il Palermo, il Bari esonera l’allenatore Marino, che aveva rimpiazzato Mignani. Una squadra senza anima, senza cuore è finita al quindicesimo posto della classifica di serie B a cinque lunghezze dai play out e a sei dalla retrocessione diretta.

Un vero fallimento per una squadra che solo qualche mese fa sfiorava l’impresa della promozione in A, svanita una manciata di secondi prima del triplice fischio del direttore di gara e davanti a sessantamila spettatori freddati dal goal di Lapadula che ha regalato la massima serie al Cagliari allenata da Ranieri.

Da quel giorno è caos nella testa della proprietà e nelle scelte del direttore sortivo Ciro Polito che ha smantellato la squadra, vendendo (su indicazione della proprietà) i prezzi pregiati e non rinvestendo il capitale in giocatori di categoria. Gli errori della società sono caduti su mister Mignani rimpiazzato da Marino che ha lasciato la squadra proprio dopo la partita della Favorita, aggiungendo al suo curriculum l’ennesimo licenziamento.

Adesso la città ed i tifosi aspettano il prossimo “maestro” (cosi defini’ in fase di presentazione Marino dal direttore sportivo biancorosso). Diversi i nomi che circolano: dai fratelli Cannavaro (che hanno accumulato solo disastri in panchina) , fino ad arrivare a Iachini, sperando che arrivi presto la matematica salvezza e qualche compratore che ci liberi dall’ambiguità della multi proprietà.

Foto SSC BARI

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